Un tributo a tutta la musica “Hot Jazz” degli anni ’20, nei suo vari stili (Dixieland, Chicago, New Orleans, New York, etc…): tromba, sax, clarinetto, banjo, basso tuba e batteria; la brillante esecuzione di brani noti e meno noti dell’età d’oro del jazz avviene attraverso la libera improvvisazione e per mezzo di minuziose trascrizioni dai dischi a 78 giri!
Un itinerario musicale che - partendo dall’Ucraina e attraversando la Bessarabia - riscopre i legami perduti fra antiche melodie klezmer dell’Europa centro-orientale e il jazz delle origini e lo swing manouche. Un’originale contaminazione fra standard jazzistici del primo dixieland e gli stilemi dei Klezmorin (suonatori ebrei itineranti attraverso territori e lingue di tre imperi: austro-ungarico, zarista, ottomano). Uno stimolante viaggio musicale nel tempo e nella storia, che attraverso la testimonianza del grande violinista ebreo ucraino Igor Polesitsky arricchisce la riflessione sulla varietà-complessità delle nostre radici.